Bessel van der Kolk: comprendere il trauma

Gli studi, così come la pratica clinica, insegnano che i traumi possono essere prontamente trattati con il giusto equilibrio tra la terapia basata sul dialogo ed i farmaci. Ma se questa ricetta, come insegna Bessel van der Kolk in questa intervista, fosse poco lungimirante? E se le nozioni sull'impatto del trauma fossero state indebitamente influenzate dalla pseudo-scienza, dal folklore terapeutico e da nozioni diagnostiche errate? E se, nella zelante ricerca dei migliori approcci basati sull'evidenza, fosse stata trascurata l'importanza degli interventi somatici che sono stati praticati con successo per millenni?
Il trauma, ricorda van der Kolk, è in gran parte relazionale: è una ferita vissuta giorno per giorno, che richiede di riportare l'attenzione sia al corpo che al cervello, non soltanto alla mente. I suoi pensieri incisivi, frutto di quarant' anni di ricerca, permettono di diagnosticare correttamente il trauma sia nelle sue forme semplici, sia in quelle complesse. Questo video invita a superare l'eccessivo affidamento sulle diagnosi di DSM, come i disturbi da uso di sostanze e l'ADHD: questi non sono il problema, ma i tentativi di risposta del paziente. Questo riorientamento consente di concettualizzare i casi e di pianificare il trattamento. La sfida è riconsiderare l'efficacia delle terapie cognitive e di tutte quelle basate sul dialogo. Così facendo, si impara ad apprezzare il valore terapeutico del metodo EMDR, del neurofeedback, dello yoga e persino della natura curativa della musica e della danza.
Autore:

Bessel A. van der Kolk
Video originale in Inglese con sottotitoli in Inglese e Italiano, a scelta.