Albert Ellis sulla terapia razionale emotiva comportamentale (REBT)

Considerato da molti il fondatore della terapia cognitiva comportamentale e uno degli psicologi più influenti di tutti i tempi, Albert Ellis, fondatore della terapia razionale emotiva comportamentale, è certamente un personaggio controverso. In due diverse interviste con i dottori Arthur Freeman e Myrtle Heery, si può vedere Ellis in prima persona ed avere una comprensione dei principi fondamentali della terapia razionale emotiva comportamentale, ma anche apprezzare l'uomo entusiasta e irriverente che si cela dietro questo approccio al cambiamento così noto e allo stesso tempo contraddittorio.
Con il caratteristico stile che alcuni hanno definito audace o addirittura odioso, Ellis condivide senza riserve le sue convinzioni su tutto: da quanto la psicoanalisi sia "tristemente inefficace", a come molti terapeuti annichiliscano i pazienti a causa del loro stesso "disperato bisogno di essere amati", a come l'autostima sia "la più grande malattia conosciuta dell'uomo". Descrive come ha superato la paura e la vergogna costringendosi a tenere discorsi in pubblico e ad avvicinarsi alle donne per chiedere appuntamenti, ed illustra la sua evoluzione da psicoanalista a rinnegato innovatore del suo stesso approccio; è stato largamente influenzato dai suoi studi di filosofia, di semantica generale, e dalla sua incrollabile fede nel potere liberatorio dell'accettazione incondizionata di sè.
Autore:

Albert Ellis
Video originale in Inglese con sottotitoli in Inglese e Italiano, a scelta.